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Primavera 1815 – Il giovane idealista Fabrizio del Dongo parte per unirsi alle truppe napoleoniche ma la disfatta di Waterloo è per lui la fine dei sogni di gloria. Tornato a casa viene accusato di tradimento e, scacciato dal padre, s’affida per salvarsi al piano elaborato dalla zia Gina e dal Conte Mosca. Fabrizio si trasferirà a Napoli e intraprenderà la carriera ecclesiastica. Gina sposa il Duca Sanseverina e diventa la dama più in vista della corte di Parma. Fabrizio tornato a Parma incontra Clelia di cui s’innamora perdutamente, ma avendo ucciso in duello un attore fugge a Bologna. Sospettato di simpatie liberali viene catturato dal Principe e rinchiuso nella Fortezza. Fabrizio fugge dalla Fortezza e Gina ordina a Ferrante Palla, brigante e rivoluzionario a lei fedele, di uccidere il Principe. Ma, a Parma, le cose sono tornate a complicarsi e Gina e Fabrizio sono costretti a tornare. Lei per tirare fuori dai guai se stessa e il conte Mosca. Lui per rientrare spontaneamente dietro le sbarre della Fortezza e, così, cercare di convincere Clelia a non sposare Crescenzi, al quale si è dovuta promettere in sposa. Ma Fabrizio si espone così al rischio di avvelenamento da parte del generale della Fortezza. La situazione s’evolve con i sacrifici compiuti dai protagonisti: Gina si concede al giovane Principe; il Conte Mosca da le dimissioni; Clelia salva Fabrizio dall’avvelenamento. La giostra delle passioni sembra fermarsi: Clelia sposa il Marchese Crescenzi; Fabrizio diventa un predicatore; Gina e Mosca vanno via da Parma. Dopo un anno tra Clelia e Fabrizio si riaccende l’amore; nasce un figlio che muore nel primo anno di vita, morte che porterà Fabrizio a chiudersi nella Certosa di Parma.